LE “ALI” PRENDONO IL VOLO DA BASALDELLA.
IL PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO PARTE DA BASALDELLA PER ATTRAVERSARE L'ITALIA.
Nel settembre del 2010 presso il
Politeama di Lecce, veniva consegnato dal Capo della Polizia presente anche il
Ministro dell’Interno, il Prestigioso
Premio San Michele Arcangelo, attribuito ai poliziotti poeti autori del libro
“PAROLE D’ANIMA INDIVISA" nonchè a Pippo Baudo per la sua lunga carriera
ispirata ai modelli positivi propri della Polizia di Stato.
Tra questi poeti-autori anche due
friulani ,assistenti Capo della Polizia di Stato: Dorino Bon di Basaldella di
Campoformido (UD) e Luca Secco di Nogaredo di Prato (UD)
Il riconoscimento è stato assegnato
dalla Polizia di Stato a chi con la sua professione ha espresso
coraggio,altruismo,solidarietà e legalità.
In questi giorni, il Prestigioso
Premio, custodito proprio dai due poliziotti friulani, ha intrapreso un lungo
viaggio che toccherà diverse città
Italiane, per non essere dimenticato e per portare testimonianza del suo alto valore, attraverso le mani degli altri 25 coautori che hanno contribuito a raccontare una
Professione difficile attraverso la loro Poesia. Il Premio al termine di questo
viaggio lungo il nostro Paese, rientrerà a Basaldella e Nogaredo tra circa due
anni
DICEMBRE 2013 INIZIA IL VIAGGIO DEL PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO.
BORGO LAVEZZARO in Provincia di Novara Coautore Vittorio MASALA.
IDEATORE DI QUESTA MERAVIGLIOSA CREATURA.
CAGLIARI
CAGLIARI nelle mani del Coautore COSMA Ernesto
Il filmato della Radio Televisione Vaticana
Sotto le immagini della consegna del Libro PAROLE D'ANIMA INDIVISA al Santo Padre Papa Francesco presso la Sala Nervi in Vaticano e le ANIME IN DIVISA, poeti della Polizia Di Stato,coautori dell'Opera vincitrice del Premio SAN MICHELE ARCANGELO
Marzia COMPAGNONI presso la Sala Nervi del Vaticano passa il Premio San Michele Arcangelo alla Coautrice Rosa SODANO che porterà il Premio nella Città di Napoli.
CONTINUA IL "VOLO" DELLE "ALI" DI SAN MICHELE ARCANGELO.
Il Premio SAN MICHELE ARCANGELO è arrivato dalla Questura di Firenze nelle mani dell'Assistente Capo della P.di S. Pierluigi BATTELLINI Coautore del Libro "PAROLE D'ANIMA INDIVISA". Attualmente il Premio si trova nella Questura di Macerata in attesa di ripartire per il suo bellissimo e lunghissimo viaggio attraverso le Questure d'Italia.

LE "ALI" HANNO RIPRESO IL VOLO.
Dopo una sosta a Udine, le "ALI" del PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO hanno ripreso il loro Fantastico "VOLO" passando dalle mani dell'ANIMA di PAROLE D'ANIMA INDIVISA, Vittorio MASALA a quelle dell'ALTRA ANIMA Roberto AGLIATA. Ora il PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO si trova in SICILIA a Milo (CT) custodito e coccolato da Roberto AGLIATA Coautore della raccolta di Poesie PAROLE D'ANIMA INDIVISA.
UN MERAVIGLIOSO VOLO CHE DURA DA 8 ANNI
Nella immagine qui sopra il Premio SAN MICHELE ARCANGELO nella mani del Sostituto Commissario della P.di S. Patrizio Cardelli dell'Aquila. (Lecce 2010-Aquila 2018)
Grazie Mille Ragazzi per aver reso possibile questo magnifico Volo.
Ottobre 2019
DICEMBRE 2013 INIZIA IL VIAGGIO DEL PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO.
BORGO LAVEZZARO in Provincia di Novara Coautore Vittorio MASALA.
IDEATORE DI QUESTA MERAVIGLIOSA CREATURA.
NOVARA 9 DICEMBRE 2013
NOVARA nelle mani del Coautore Raffaele IACARUSO
TORINO nelle mani del Coautore Benedetto ACCOGLI
TORINO nelle mani della Coautrice Carmen BANDELLO
TORINO 2 maggio 2014
Continua il Viaggio del Premio San Michele Arcangelo attraverso l'Italia. In data odierna il Premio è passato dalle mani del Coautore BENEDETTO ACCOGLI alle mani della Coautrice CARMEN BANDELLO.
Il Premio SAN MICHELE ARCANGELO prosegue il
suo Bellissimo viaggio e dal 8 al 12 maggio 2014 farà sosta presso IL SALONE DEL LIBRO DI TORINO dove sarà esposto presso lo Stand della Polizia di Stato e racconterà la
Nostra meravigliosa Storia.
CAGLIARI
Continua il viaggio del PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO.
ROMA nelle mani della Coautrice Marzia COMPAGNONI.
Mercoledì 21 gennaio 2015.
SALA NERVI IN VATICANO
SALA NERVI IN VATICANO
CONSEGNA DEL LIBRO "PAROLE D'ANIMA INDIVISA " AL SANTO PADRE.
Le "ANIME IN DIVISA" all'Udienza Generale con il Santo Padre consegnano nelle sue mani il loro libro "PAROLE D'ANIMA INDIVISA" e nel contesto viene Benedetto il PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO.
Il filmato della Radio Televisione Vaticana
Sotto le immagini della consegna del Libro PAROLE D'ANIMA INDIVISA al Santo Padre Papa Francesco presso la Sala Nervi in Vaticano e le ANIME IN DIVISA, poeti della Polizia Di Stato,coautori dell'Opera vincitrice del Premio SAN MICHELE ARCANGELO
Sempre nell'aprile del 2015 PAROLE D'ANIMA INDIVISA arriva anche nella Biblioteca del Presidente della Repubblica.
Rosa SODANO Coautrice passa il Premio San Michele Arcangelo alla Coautrice Annunziata LUBRETO che porterà il Premio nella Città di Firenze.
Consegna libro "Parole d'anima Indivisa" al Questore di Firenze Dott. Raffaele Micillo
CONTINUA IL "VOLO" DELLE "ALI" DI SAN MICHELE ARCANGELO.

LE "ALI" HANNO RIPRESO IL VOLO.
LE "ALI" HANNO RIPRESO IL VOLO.
CONTINUA IL VIAGGIO DEL PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO.
Ottobre 2010
Le “ALI” del PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO si sono nuovamente alzate in “VOLO” continuando nel loro intento di passare di mano in mano dei Coautori della raccolta di Poesie PAROLE D’ANIMA IN DIVISA che nel 2010 hanno ricevuto le “ALI” del Prestigioso PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO. Partite da Lecce nel 2010 le “ALI” stanno compiendo ininterrottamente un importante “VOLO” che coprirà l’Italia attraverso tutti i 27 Coautori dell’Opera. Pochi giorni fa il PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO è passato dalle mani di Roberto Agliata di Milo (CT) alle mani Massimo Giammarino di Nicosia (EN) che avrà il compito di far proseguire queste magnifiche “ALI” nel loro interminabile, nonché importante “VOLO” attraverso le Anime d’Italia.
CONTINUA IL VIAGGIO DEL PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO.
Ottobre 2010
Le “ALI” del PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO si sono nuovamente alzate in “VOLO” continuando nel loro intento di passare di mano in mano dei Coautori della raccolta di Poesie PAROLE D’ANIMA IN DIVISA che nel 2010 hanno ricevuto le “ALI” del Prestigioso PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO. Partite da Lecce nel 2010 le “ALI” stanno compiendo ininterrottamente un importante “VOLO” che coprirà l’Italia attraverso tutti i 27 Coautori dell’Opera. Pochi giorni fa il PREMIO SAN MICHELE ARCANGELO è passato dalle mani di Roberto Agliata di Milo (CT) alle mani Massimo Giammarino di Nicosia (EN) che avrà il compito di far proseguire queste magnifiche “ALI” nel loro interminabile, nonché importante “VOLO” attraverso le Anime d’Italia.
UN MERAVIGLIOSO VOLO CHE DURA DA 8 ANNI
Nella immagine qui sopra il Premio SAN MICHELE ARCANGELO nella mani del Sostituto Commissario della P.di S. Patrizio Cardelli dell'Aquila. (Lecce 2010-Aquila 2018)
Grazie Mille Ragazzi per aver reso possibile questo magnifico Volo.
CONTINUA IL VOLO DELLE “ALI”
Febbraio 2019
Qualche giorno fa le “ALI” del San Michele Arcangelo hanno raggiunto la Campania. Attualmente si trovano nelle mani dell’Assistente Capo della Polizia di Stato Michele Mele (Coautore del libro PAROLE D’ANIMA INDIVISA-Vincitore del Premio SAN MICHELE ARCANGELO 2010) presso la polizia Ferroviaria di Napoli.
Febbraio 2019
Qualche giorno fa le “ALI” del San Michele Arcangelo hanno raggiunto la Campania. Attualmente si trovano nelle mani dell’Assistente Capo della Polizia di Stato Michele Mele (Coautore del libro PAROLE D’ANIMA INDIVISA-Vincitore del Premio SAN MICHELE ARCANGELO 2010) presso la polizia Ferroviaria di Napoli.
Ottobre 2019
Continua il “VOLO” delle nostre amate “ALI” dal settembre
2010 il suo incessante “VOLO” attraversa il nostro Paese a testimonianza del
loro Prezioso Valore e Messaggio. Proprio in questi giorni Le “ALI” si sono
posate nelle mani di Simona Cocco presso la Polizia di Frontiera Aeroportuale
di Cagliari provenienti dal Compartimento Polfer di Cagliari, Posto Polfer di
Oristano dalle mani di Stefano Giorgio Ricci.
Chiunque desiderasse ricevere
copia del libro :
https://www.amazon.it/Parole-danima-indivisa/dp/8890533803
https://www.amazon.it/Parole-danima-indivisa/dp/8890533803
“la mia pelle è la divisa
il mio sangue è la giustizia
la speranza è la mia forza
il mio credo
è libertà”…
Per gli autori della Polizia di Stato fautori di questo
progetto editoriale d’insieme, scaturito dal loro incontro professionale e
letterario avvenuto a partire dal 2007 sulla rete Intranet DV, messa a loro
disposizione dal dipartimento di P. S, questa nuova antologia risponde
essenzialmente ad una fame di poesia e di valori alti, riscontrata direttamente
nel loro quotidiano di poliziotti poeti.
La poesia è, per ognuno di essi, l’altra faccia della
medaglia, per molti il lato oscurato di se, per alcuni un’inconfessabile
desiderio di libertà.
Libertà, di riscoprirsi uomini e donne, innanzitutto
persone, che sino in fondo amano la vita perché vivono per difenderla; libertà
di comunicare i propri pensieri, i propri stati d’animo, di gridare a volte
forte la loro indignazione per questi tempi violenti e senza solidarietà, ove è
più facile rivestire di divise armate le piazze, che mostrare la rassicurante
presenza dello Stato, rappresentata da quegli uomini che la divisa la vestono
con reiterata dignità al servizio di tutti ma soprattutto solidale con chi più
soffre.
Libertà dunque di dire con la poesia, rivendicando la forza
delle idee e della giustizia, consapevoli che nell’arte delle relazioni umane
vi sia il segreto di una società più giusta.
…La poesia è ovunque anche in noi che corriamo per le
strade, ad incontrare le misteriche sirene di una vita intossicata dalla
violenza."
LO SBIRRO.
Tu cosa ne sai
del suono della nostra sveglia
che ci getta dentro ad un
giorno senza fine
uguale a tanti altri,
dei nostri passi incerti
sulla strada dell’arrangiarsi,
fra le incognite e gli
imprevisti,
sui pneumatici finiti
dei nostri mezzi.
Tu cosa ne sai
cosa significa
vivere in un numero di
matricola,
in una statistica da
compilare,
in una immagine da vendere
la domenica mattina.
Tu cosa ne sai
cosa significhi
fare i funamboli sulla
tensione,
camminare su di una strada che
non si vede
sfiorando in continuazione
il precipizio che ci rasenta
con il male,
mangiare i resti dei panettoni
e bere il fondo degli
spumanti.
Tu cosa ne sai
di cosa significhi
estrarre a sorte i nostri
domani,
mangiare un panino in piedi,
distruggere la famiglia
perchè ci credi.
Tu cosa ne sai
che voce ha la paura,
che colore ha la verità,
quanto è lungo un sacrifico.
Tu cosa ne sai
cosa significhi
stare dall’altra parte di una
pistola,
di un pezzo di porfido,
di una spranga d’acciaio,
di una molotov che arde,
di uno sputo,
di un’offesa senza fine,
di un dolore indescrivibile.
Tu cosa ne sai
cosa significhi
vedere degli amici nei nemici,
dei nemici negli amici,
fare irruzione nella
disperazione,
nel mondo immenso degli
ultimi,
nell’universo del male
imprevedibile
con la certezza,
che prima o poi,
quello che non vorresti mai,
potrebbe accadere.
Tu cosa ne sai
cosa significhi
scavalcare la morte
negli occhi sbarrati e finiti
di un ragazzo e del suo cuore
fermato
dal mondo delle loro polveri,
sbattere contro il colore del
sangue
che impregna i nostri sguardi
e si imprime nei nostri
pensieri.
Tu cosa ne sai
di che cosa si prova
ad incrociare lo sguardo
scolpito
nel corpo senza vita
di un bambino,
nell’urlo lancinante di una
madre
a cui hanno strappato il
cuore,
a sentire una lacrima
che scende di nascosto
bruciando la nostra pelle
dilaniando il nostro cuore.
Tu cosa ne sai
di quanto è pesante
sorreggere questa divisa
con l’umana fragilità
di uno Sbirro.
Tu ,
che dovresti sapere,
cosa ne sai,
di tutto questo
e tanto altro ancora,
tu,
cosa ne sai.
(Dorino Bon)
PENSIERI
Respiro nel silenzio della stanza vuota…
La mia cassa toracica si espande lentamente e ritmicamente
come un pendolo dal moto perpetuo ed incessante…
Avverto d’un tratto l’indefesso lavoro del mio organismo
che,
anche se più volte bistrattato e martoriato,
non ha mai chiesto nulla in cambio…
Libero la mente al suono di un pianoforte
che accompagna i miei pensieri di stamani
lasciandomi cullare da una lenta, dolcissima musica classica
che quasi miracolosamente sento curare le mie più intime
ferite…
Guardo fuori dalla finestra….
Il cielo terso sovrasta i tetti delle case ancor bagnati di
rugiada…
Decido di andare a rinfrescare ancor di più la mente
ed esco a camminare nei campi,
in compagnia della malinconia di questi giorni e della
mia eterna solitudine che non mi lascia mai solo…
(Luca Secco)
ANCORA UNA NOTTE.
Un'ultima carezza
a chi è a letto già
da un po'
un sorriso, un bacio...
...a domani
è un augurio che fai a te stesso,
una promessa che non sai mai
se potrai mantenere..
poi via per strada,
tra luci accecanti e sirene,
tra spettri di una vita sbagliata
fantasmi di chi ha fatto una scelta
differente,
di chi sta dall'altra parte,
bianchi e neri
su una stessa scacchiera,
questa notte a chi toccherà?
Chi farà la prima mossa?
Poi ancora tra luci e sirene,
caffè e sigarette
ti torna in mente quel motivo,
quella poesia...
No, adesso non è tempo,
adesso devo agire,
nascondendo la tensione
la paura,
esorcizzando la morte..
ed è ancora notte...
e siamo sempre qui,
a vegliare, attenti
a stringere i denti,
con un nodo alla gola
se pensiamo a chi...
poi piano piano si fa giorno
e ci guardiamo intorno,
ci guardiamo in faccia,
ancora un caffè, una sigaretta,
poi a casa di fretta
per svegliare chi
anche stanotte ha vegliato
con noi,
ha pregato per noi.
(Ernesto Cosma)
(Dorino Bon)
ANIME IN DIVISA.
Siamo notti violentate
da una musica atroce,
sonni rotti da uno squillo senza voce.
Siamo attimi che corrono
sulla neve,
nella pioggia,
sui circuiti della vita
sull’asfalto duro e grigio
di questa strada infinita.
Siamo il freddo che ci rompe,
notti e giorni sotto un ponte,
telefonate lunghe
per stringere forte gli affetti
sul tempo di una mano.
Siamo brividi intensi,
sangue gelato,
paure nascoste,
coraggio donato.
Siamo sempre davanti ad un momento,
trascinando con forza
qualsiasi tormento.
Siamo noi,
siamo quello che siamo,siamo noi
senza essere eroi.
Siamo noi
Padri,
madri,
figli,
nonni e bambini.
Siamo noi
questi uomini
che si stringono tra le mani,
nelle ore di un domani.
Siamo noi,
occhi lucidi sull’istante
mentre stringono una lacrima
che scende sulla morte,
siamo noi.
Siamo in ogni istante,
sui sorrisi di un mendicante,
tra gli applausi della gente,
dentro il sangue sconvolgente
di una morte agghiacciante,
siamo noi.
Siamo noi
a rincorrere
la voce di una radio gracchiante
pestando sull’acceleratore
di una velocità allarmante,
siamo noi.
Siamo dentro le case dimenticate,
le famiglie perdute,l
le feste saltate
le mani strette al viso
delle ore disperate.
Siamo dentro al viaggio
di un proiettile mai fermato,
del suo suono cupo e forte
che ci ha svezzato,
siamo noi.
Siamo dall’altra parte,
dentro gli occhi della gente,
dentro ai colori che indossiamo,
nei minuti che scorrono
sul tempo raccontato.
Siamo nel sapore strano
dei panini unti
che stringiamo in una mano,
siamo dentro mille caffè bollenti
per tirare avanti.
Siamo noi dall’altra parte
di uno sguardo fiero
che si riflette
nella bellezza
di uno specchio vero.
Siamo noi
tra la notte ed una sera
stretti forte alla speranza
di una preghiera,
siamo noi
esseri umani senza essere eroi,
anime in divisa,
semplicemente
noi per voi.(Dorino Bon)
UNO SBIRRO.
Uno Sbirro è un
poliziotto che ha scelto di scrivere la propria vita sull’asfalto della
strada,è colui che ha firmato il suo futuro con l inchiostro nobile della
Passione,è colui che indossa la divisa del sacrificio. Uno Sbirro è colui che
porta al polso un orologio senza ore,che conduce un esistenza senza tempo,è
colui che vive in un calendario in bianco. Uno sbirro è colui che abbandona i
pranzi sui tavoli della fretta,che avanza tra la nebbia delle proprie
sigarette,che dorme di tanto in tanto dentro ai propri sogni. Uno sbirro è
sulle offese di vernice vigliacca scritte su certi muri pericolanti, è
nell’adrenalina dell’inno della bitonale,nella colonna sonora del Silenzio. Uno
Sbirro è colui che non mola mai, colui che sul foglio di servizio ha
scritto"fine turno mai",è colui che si rifiuta di andare a casa, è
colui che insegue a perdifiato gli ideali. Uno Sbirro è colui che soffre ,ma
non si ammala,è colui che gli si chiudono gli occhi sulla scrivania, è colui
che in ferie ci andrà più avanti. Uno Sbirro è colui che si veste con i colori
della notte, è colui che è immune alle intemperie,è colui che si arrangia
sempre. Uno Sbirro è colui che fa da sfondo alla tacca di mira e mirino di un
potente odio, è colui che deve decidere in una manciata di secondi al freddo ,
ciò che altri saranno chiamati a giudicare in centinaia di giorni al caldo,è
colui che ha sempre il coraggio di avere paura. Uno Sbirro è colui che deve
stare sempre attento in tutti i 360°, è colui che usa i propri mezzi pur di
arrivare in fondo, è colui che conosce a memoria il suono della sveglia. Uno
Sbirro è colui che le notti a letto sono un privilegio,è colui che al
compleanno del figlio si ritrova a centinaia di km dal suo cuore. Uno Sbirro è
colui che stringe i denti per continuare,è colui che si sporca le mani di vita,
è colui che attraversa la vita in equilibrio sul baratro del rischio .Uno
Sbirro è colui che indossa i gradi per difendere la propria squadra,è colui che
li toglie quando deve dividere i meriti. Uno Sbirro è colui che si mimetizza da
notte e da giorno nei boschi,è colui che come premio si ritrova un esercito di
zecche appuntate sulla pelle,è colui che con le costole rotte afferma che e
andata bene. Uno Sbirro è colui che la propria professione è una passione,che
tutto il resto viene dopo,che qualcuno lo deve pur fare .Uno Sbirro è colui che
arriva sempre per primo e se ne va sempre per ultimo,è colui che speri di
trovare sempre quando hai bisogno di aiuto,è colui che non vedi mai a piangere
perche e bravo a nascondersi. Uno Sbirro è colui che c’è sempre,è colui che
conosci a memoria,è colui che non ti tradirà mai. Uno Sbirro è colui che veste
umiltà, è colui che abita in una stretta di mano,è colui che spara con uno
sguardo,è colui che unisce con un abbraccio,è colui al quale si arrende anche
una bestiale intelligenza. Uno Sbirro è colui che diventa spunto per le ore di un
film, è colui che ha dell’incredibile, è colui che da vita ai romanzi, è colui
che oltre a questo scrive anche altri
romanzi nei verbali. Uno Sbirro è colui che vive appeso ad un telefono,è colui
che deve sempre resistere, è colui che all’estremo si appende sempre ad una
pistola, è colui che spesso non ce la fa
più. Uno Sbirro è nelle tante strette di mano degli avversari, nei molti Grazie
di ragazzi diventati padri, nelle storie secretate dei cuori di molti magistrati.Uno
Sbirro è colui che spesso deve avere fantasia, è colui che deve anche recitare
da oscar, è colui che spesso si dimentica la parte. Uno Sbirro è colui che deve essere un buon atleta, è colui che
deve essere un ottimo tiratore, è colui che deve essere un bravo pilota, è
colui che deve saper disegnare, e colui che deve saper fotografare, è colui che
deve saper scrivere.Uno Sbirro è colui che con la mano destra stringe un
premio, mentre con la sinistra riceve un avviso di garanzia, è colui che sulla
guancia sinistra prende uno sputo, mentre sulla guancia sinistra riceve un
bacio,è colui che lo trovi all'estremo delle mani giunte in una preghiera, è
colui che comunque, nonostate tutto questo, è sempre in prima linea sugli
allarmi del quotidiano con un unico e solo cuore. Uno Sbirro è colui che deve
sapere le stesse cose di un magistrato, è colui che deve essere un avvocato, è
colui che deve saper essere un buon psicologo, è colui che deve essere un medico e colui che comunque percepisce un
solo stipendio da poliziotto. Uno Sbirro è colui che deve essere un buon
stratega, è colui che in seconde nozze con rito civile ha sposato il senso del
dovere, è colui che vive nel DNA di un giuramento, è colui che è consapevole
che il suo ultimo vestito potrebbero essere i colori della nostra Bandiera . Uno
Sbirro è colui che ha disegnato le mappe dei suoi successi con le coordinate
dell’istinto e dell’intuito,è colui che si e giocato i nuovi giorni con la
sorte,è colui che ha scelto di essere Sbirro per sempre. Uno Sbirro è uno dei
pochi individui, in questa società, che ha il pieno Diritto di essere chiamato
Uomo.
(Dorino Bon)
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina