Poesie Dorino Bon

UOMINI in Divisa.

Abbracciami,

stringimi forte, ora.

Non avere più paura,

è tutto finito.

Il terrore è a terra,

steso,

inerme,

alla fine del suo viaggio di rabbia,

all’ultima fermata dei suoi battiti.

Piangi pure,

adesso

appenditi al mio corpo,

alla nostra divisa

copriti con i nostri colori

con le tinte di questa Patria,

riscaldati pure in questo attimo di sospensione.

È tutto finito,

ci sono io ora,

ci sono loro qui, adesso.

Non avere più timore,

il pericolo non ha più polso,

non ha più fiato,

non ti può più fare del male,

abbiamo mirato alla sua pazzia,

abbiamo fermato la sua violenza

non ha più sangue

a muovere la sua follia.

Ci siamo noi ora,

qui,

dentro a questa stoffa,

dietro a questi colori,

ci siamo noi, ora,

gli stessi che hai “imbrattato”

di vernice sui muri,

si,

proprio quelli,

che vigliaccamente hai chiamato “BASTARDI”,

gli stessi che hai colpito

con il disegno sbagliato del tuo porfido,

gli stessi su cui hai posato le tue bastonate

il tuo odio,

il tuo convinto astio.

Siamo proprio noi,

quelli che hai incendiato

con le tue idee che bruciavano,

con le tue convinzioni che tagliavano.

Si,

siamo proprio noi

il recapito delle tue urla,

l’indirizzo esatto delle tue offese,

il civico giusto del tuo odio,

quelli,

tra le nebbie dei lacrimogeni,

offuscati dal senso inverso delle nostre idee,

quelli che s'illuminano

con le luci abbaglianti delle molotov,

quelli,

guidati dall’azzurro lampeggiante

che da il ritmo al viaggio uguale

delle nostre paure,

quelli che eravamo quel giorno,

quelli che siamo oggi,

quelli che saremo domani

quando ti laverai la memoria

e di nuovo staremo

sulle strade diverse di questa esistenza.

Ma ora stringimi forte,

non avere più paura,

siamo qui ora,

siamo gli stessi uomini-sbirri

che ti stanno salvando,

gli stessi uomini che ti hanno aiutata,

gli stessi uomini che già stai negando.

(Dorino Bon)

29/12/2013