sabato 19 aprile 2014

VIAGGIO IN CIAO UDINE-VALENCIA-MAROCCO-LISBONA

VIAGGIO IN CIAO UDINE-VALENCIA-MAROCCO-LISBONA


AVVENTURA IN "CIAO"
DA VALENCIA IN MAROCCO E POI A LISBONA
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2012, Basaldella-Londra, 2013 Basaldella-Valencia
2014 Basaldella - Marocco - Lisbona.

Migliaia di chilometri in  sella ad un Fantastico mezzo. Il Mitico ciclomotore CIAO PIAGGIO.
Gerardo Garcia e Pamela Bressan, i due coniugi AVVENTURTEMERARI di Basaldella di Campoformido (UD), in Friuli, sono partiti ieri , 18 aprile 2014, alla volta di Valencia dove avevano depositato i loro CIAO alla fine del precedente viaggio. Da Valencia partiranno alla volta del Marocco e successivamente verso Lisbona. Tutto in 8 giorni e migliaia di chilometri.
Chi vorrà seguire il viaggio “live” lo potrà fare  attraverso le pagine di seguito elencate.

VIAGGIO IN CIAO UDINE-VALENCIA-MAROCCO-LISBONA

AVVENTURE IN CICLOMOTORE CIAO

PRESENTAZIONE DEL VIAGGIO IN CICLOMOTORE CIAO A CURA DI GERARDO GARCIA E PAMELA BRESSAN

Da Basaldella di Campoformido(UD) a Valencia-Marocco e Lisbona.

PRESENTAZIONE:
“Anche quest'anno ci ritroviamo a fare uno dei nostri viaggi che come coppia ci caratterizzano e per tutto l'anno ricordiamo, ridiamo e rivediamo. come quello del 2012, Udine-Londra e nel 2013 Udine-Valencia ora ci troviamo a continuare il nostro giro, riprendendo i nostri "Ciao" per andare in Marocco, più precisamente a Tangeri per poi risalire fino alla capitale del Portogallo, Lisbona. Nel'insieme forse è il viaggio più corto che percorriamo dato che si parla di "soli" 1500km solo che questa volta abbiamo scelto alcuni luoghi da visitare che ci obbligano a prendere 4 diversi traghetti con una conseguente perdita di tempo in attese indesiderate.
un'altra grande differenza è che in precedenza abbiamo viaggiato sempre in 3 persone, mentre questa volta saremo mia moglie Pamela ed io. sotto qualche punto di vista mi sento forse meglio: non c'è la pressione o la incomprensione che potrebbe nascere in qualunque momento del viaggio che a volte vuoi per colpa di situazioni, pensieri o caratteri possono portare a "momenti" meno gradevoli. Con mia moglie, invece, abbiamo un feeling molto diverso di quello che ho con qualunque altra persona: ci capiamo molto bene, conosco i suoi gusti, i suoi bisogni i suoi gesti e a volte perfino i suoi pensieri. logicamente anche lei, a sua volta, mi conosce in uguale maniera... sarà perchè sono quasi 9 anni che ci siamo sposati e come potete notare l'amore tra di noi e la voglia di nuove esperienze ci porta a condividere questo tipo di imprese.
I preparativi per il viaggio sono meno frenetici... ormai, sappiamo già quali sono i ricambi più necessari, la attrezzatura più utilizzata e l'equipaggio da portare ma come sempre bisogna prevedere sempre "oltre" la immaginazione della Signora SFORTUNA, che sta sempre dietro l'angolo e che dobbiamo sconfiggere non appena ci raggiunge! non è facile organizzare nel dettaglio un viaggio di queste dimensioni, dove ogni giorno le condizioni fisiche, climatiche e il motorino stesso possono influire sui tempi e chilometri da percorrere ogni giorno, basta dire che per raggiungere 100km ci vogliono anche 5 o 6 ore di viaggio. quindi di organizzare o prenotare alloggi, soste o altro diventa veramente impossibile. l'unica cosa certa è la data di ritorno del nostro aereo che ci riporterà fino a casa. quindi non rimane altro che "pedalare" (speriamo solo nel senso metaforico della parola e non in quello pratico!) per i primi giorni in modo di avere la possibilità di compiere l'impresa al completo nei tempi stretti che ci siamo preposti.
il viaggio diventa veramente una occasione per pensare, valutare,fissare nuove mete, e autovalutarsi. dove per 12 o più ore ci si tova alla guida dei nostri motorini da soli e praticamente incomunicanti e spensierati. non è come quando sono alla guida della mia auto, dove a causa della velocità, devo guardare molto spesso i 3 specchietti e "calcolare" di continuo le distanze di frenata dalle altre auto, incroci o uscite. un'altra grande differenza coni viaggi in auto è che c'è spazio, confort e sopratutto una presa per il navigatore GPS. potrebbe sembrare poco importante portare un navigatore su un veicolo lento come il ciao, ma proprio per questo ogni chilometro sbagliato può creare una deviazione di 1 o più ore non previste .durante il primo viaggio percorso fino a Londra abbiamo cercato di acquistare tutte le mappe cartacee che ci occorrevano per orientarci,. scelte accuratamente in base alla scala della stessa, ma purtroppo si sono rivelate inefficaci e molto dispendiose, al punto che dopo aver acquistato 6 o 7 cartine ci siamo resi conto che con i soldi spesi avremmo potuto acquistare un navigatore satellitare. chiaramente la scelta di un navigatore comporta anche altri problemi, sopratutto la possibilità di caricarlo con batterie aggiuntive o un piccolo pannellino fotovoltaico applicato da qualche parte tra i bagagli.
Perchè  persistiamo con l'idea di un viaggio in Ciao? perchè oltre al fatto che ci piace viaggiare, mi piace VIVERE momenti con mia moglie e poter un giorno con fierezza dire ai nostri figli che la vita bisogna viverla e che attraverso piccole cose si possono raggiungere grandi mete. i miei figli oggi hanno 3 e 7 anni ma fin da quando sono nati li abbiamo abituati ad adattarsi ad ogni situazione e imparare a divertirsi anche quando i mezzi non sono al'ultimo grido.”





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