SAVANNA
DOVE BALLA LA VITA
Di Vito Franchini
Carabinieri
"PENNE IN DIVISA" Spazio dedicato a tutti gli scrittori appartenenti alle Forze dell'Ordine
DESCRIZIONE:
Tanzania, 1729: Nicholas Suburban è a capo della comunità di Bagamoyo, e si occupa di contrastare la tratta di schiavi verso l'oriente. Nick è da sempre un condottiero, un leader, un vincente, ma il suo animo inquieto non trova pace, perché non si sente libero.Viene attaccato, reagisce, ribalta la situazione, intravedendo una strada per la sua rivalsa, un'inversione di rotta definitiva, senza appello. Cosa è disposto a fare un uomo per inseguire la felicità? La risposta è una sola, e va ricercata nel mondo che lo ospita, la Savana equatoriale, selvaggia, spietata, maestra di vita."Savanna - dove balla la vita" (2019) è un romanzo storico e di avventura. Tratta di natura e di sentimenti, di sofferenza e di grandi sfide, là dove gli uomini vengono catturati e venduti come bestie, mentre gli animali lottano per sopravvivere. Vito Franchini, autore rivelazione del self-publishing, torna ad occuparsi della tratta di uomini, questa volta con la prua rivolta a oriente. "Savanna" è una trama indipendente, che si colloca come prosieguo ideale del precedente "l'Odore degli Schiavi" (2017).Per maggiori informazioni e contatti: www.vitofranchini.com - emaildivito@gmail.com"C’è un luogo dove la morte di uno significa vita per molti, dove la tragedia di alcuni è festa, legittima, per altri. In quel luogo, i pochi colori a disposizione creano tripudi di immagini da incanto. Lì si usa la forza, per primeggiare, ma talvolta l’astuzia, la velocità o la pazienza hanno la meglio, per poi soccombere di nuovo. L’unica forza che vince sempre, in quel luogo, è il tempo, perché non concede ad alcuno il privilegio della vecchiaia.Chi vince uno scontro, da quelle parti, non se ne gloria, potrebbe perdere quello immediatamente successivo. Chi ottiene un premio non lo ostenta, deve proteggerlo, chi cerca cibo ha una sola certezza: prima o dopo lo diventerà. Chi è forte spesso gioca da solo, chi è debole ha bisogno del gruppo, chi vola alto ha un grande vantaggio, forse, ma è costretto a lasciare le sua uova troppo distanti.Nessun luogo può essere così infernale e paradisiaco allo stesso momento, in nessun altro luogo l’assenza di regole crea un ordine così monumentale, l’unico in grado di spiegarci tutto, di togliere ogni dubbio.L’acqua, unica vera fonte di vita, è il direttore di quella grande orchestra di primi violini e musicisti meno dotati, ma è sempre troppa o troppo poca: l’acqua orienta le trame musicali di tutti i musicanti, che si intersecano, si accavallano, si scontrano, in ogni momento. Il grande coro distorto di tutti gli spasmi di sofferenza e delle grida di gioia che dipingono quel luogo ha un senso, ma devi ascoltarlo da lontano; è musica, melodia superiore, ha un ritmo invincibile: è la Savanna, dove balla la Vita!"
DOVE BALLA LA VITA
Di Vito Franchini
Carabinieri
"PENNE IN DIVISA" Spazio dedicato a tutti gli scrittori appartenenti alle Forze dell'Ordine
DESCRIZIONE:
Tanzania, 1729: Nicholas Suburban è a capo della comunità di Bagamoyo, e si occupa di contrastare la tratta di schiavi verso l'oriente. Nick è da sempre un condottiero, un leader, un vincente, ma il suo animo inquieto non trova pace, perché non si sente libero.Viene attaccato, reagisce, ribalta la situazione, intravedendo una strada per la sua rivalsa, un'inversione di rotta definitiva, senza appello. Cosa è disposto a fare un uomo per inseguire la felicità? La risposta è una sola, e va ricercata nel mondo che lo ospita, la Savana equatoriale, selvaggia, spietata, maestra di vita."Savanna - dove balla la vita" (2019) è un romanzo storico e di avventura. Tratta di natura e di sentimenti, di sofferenza e di grandi sfide, là dove gli uomini vengono catturati e venduti come bestie, mentre gli animali lottano per sopravvivere. Vito Franchini, autore rivelazione del self-publishing, torna ad occuparsi della tratta di uomini, questa volta con la prua rivolta a oriente. "Savanna" è una trama indipendente, che si colloca come prosieguo ideale del precedente "l'Odore degli Schiavi" (2017).Per maggiori informazioni e contatti: www.vitofranchini.com - emaildivito@gmail.com"C’è un luogo dove la morte di uno significa vita per molti, dove la tragedia di alcuni è festa, legittima, per altri. In quel luogo, i pochi colori a disposizione creano tripudi di immagini da incanto. Lì si usa la forza, per primeggiare, ma talvolta l’astuzia, la velocità o la pazienza hanno la meglio, per poi soccombere di nuovo. L’unica forza che vince sempre, in quel luogo, è il tempo, perché non concede ad alcuno il privilegio della vecchiaia.Chi vince uno scontro, da quelle parti, non se ne gloria, potrebbe perdere quello immediatamente successivo. Chi ottiene un premio non lo ostenta, deve proteggerlo, chi cerca cibo ha una sola certezza: prima o dopo lo diventerà. Chi è forte spesso gioca da solo, chi è debole ha bisogno del gruppo, chi vola alto ha un grande vantaggio, forse, ma è costretto a lasciare le sua uova troppo distanti.Nessun luogo può essere così infernale e paradisiaco allo stesso momento, in nessun altro luogo l’assenza di regole crea un ordine così monumentale, l’unico in grado di spiegarci tutto, di togliere ogni dubbio.L’acqua, unica vera fonte di vita, è il direttore di quella grande orchestra di primi violini e musicisti meno dotati, ma è sempre troppa o troppo poca: l’acqua orienta le trame musicali di tutti i musicanti, che si intersecano, si accavallano, si scontrano, in ogni momento. Il grande coro distorto di tutti gli spasmi di sofferenza e delle grida di gioia che dipingono quel luogo ha un senso, ma devi ascoltarlo da lontano; è musica, melodia superiore, ha un ritmo invincibile: è la Savanna, dove balla la Vita!"
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